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Immagine del redattoreFabio Scovacricchi

Chirurgia Bariatrica e Metabolica: Cos'è?

Aggiornamento: 26 mar 2020

La chirurgia bariatrica e metabolica è quella branca della chirurgia che si occupa del trattamento dell'obesità grave.

Buongiorno a tutti cari lettori, sono Fabio Scovacricchi, Dietista-Nutrizionista, uno degli ambiti lavorativi dove svolgo maggior attività è proprio la chirurgia bariatrica e metabolica, in questo articolo andremo a vedere perchè viene effettuata, chi sono i soggetti che sono indicati a questo tipo di chirurgia, una piccola visione dei tipi di intervento (che tratterò meglio nei prossimi articoli)


Cos'è?

Sicuramente ne avrete sentito parlare, chi da una serie tv americana, chi da un amico, chi da un vicino. Spesso però non se ne comprende a pieno sia il fantastico utilizzo terapeutico, sia i rischi ad essa associata. L'obesità infatti è una condizione patologica che espone i soggetti ad un aumentato rischio di sviluppare numerosissime patologie, e infatti spesso, i pazienti che scelgono la strada della chirurgia sono pazienti complessi.

La chirurgia bariatrica e metabolica rappresenta l’unico approccio terapeutico in grado di determinare un significativo e duraturo calo ponderale nei pazienti affetti da obesità grave (indice di massa corporea > 35 kg/m2) e la risoluzione/miglioramento delle patologie associate all’eccesso di peso.


Perchè è importante trattare l'obesità?

I Soggetti obesi sono ad alto rischio verso numerosi comorbidità quali: diabete mellito tipo 2, malattia coronarica, ictus ischemico, ipertensione arteriosa, dislipidemie, tutte quelle patologie che possono rientrare nella sindrome metabolica.

Inolte non meno importante il grasso in eccesso può causare problemi quali le OSAS (apnee del sonno, problemi osteo-articolari ecc).


Gli effetti della chirurgia bariatrica sono notevoli, oltre al calo ponderale è stato riscontrato anche una potente capacità intrinseca di alcuni interventi nel milgliorare lo stato metabolico, ad esempio è stato osservato la scomparsa del Diabete mellito di tipo 2, anche indipendentemente dal calo podnerale, questo ha fatto si che si iniziasse a parlare di chirurgia bariatrica e metabolica.


Negli ultimi anni perciò la chirurgia bariatrica è cresciuta e i numeri degli interventi sono in costante aumento.


Indicazioni e controindicazioni alla chirurgia bariatrica


Non tutti i soggetti obesi sono idonei alla chirurgia bariatrica.


Le indicazioni all’intervento di chirurgia bariatrica sono state codificate dalle Linee Guida S.I.C.Ob (Società Italiana di Chirurgia dell'Obesità e delle malattie metaboliche) del 2016 e comprendono:

  • Età compresa tra 18 e 65 anni; con delle eccezioni poiché vale il riferimento all’età biologica

  • BMI superiore o uguale a 40 kg/m2;

  • BMI compreso tra 35 e 40 kg/m2 in presenza di patologie correlate all’obesità (dislipidemia, diabete mellito di tipo 2, ipertensione arteriosa, coronaropatie, insufficienza respiratoria, sindrome delle apnee ostruttive notturne, artropatie gravi);

  • Fallimento di trattamenti dietoterapici e farmacologici intrapresi per un periodo di almeno un anno;

  • Capacità di comprensione e/o adesione alle regole del trattamento chirurgico.

Nei pazienti con BMI < 35 kg/m2 l’intervento di chirurgia bariatrica può anche essere indicato nei seguenti casi:

  • BMI tra 30-35 kg/m2, in presenza di diabete mellito di tipo 2 non adeguatamente controllato dalla terapia medica ottimale;

  • BMI ≤ 30 kg/m2, in presenza di diabete mellito di tipo 2, non controllato dalla terapia medica ottimale, esclusivamente nel contesto di studi clinico-scientifici prospettici controllati.

Naturalmente esistono anche delle controindicazioni che possono essere assolute e relative, reversibili o irreversibili, come:

  • La mancata soddisfazione dei criteri di indicazione (es. possedere un BMI 27 kg/m2 o il non aver mai effettuato diete)

  • la presenza di disordini psicotici, depressione severa, disturbi della personalità e del comportamento alimentare come il Binge Eating Disorder e la Bulimia Nervosa

  • l’ alcolismo e la tossicodipendenza

  • la presenza di malattie correlate a ridotta spettanza di vita

  • l’incapacità del paziente di partecipare ad un prolungato protocollo di follow-up

  • l’inabilità a prendersi cura di se stessi e l’assenza di un adeguato supporto familiare e sociale

Pertanto per poter affrontare un intervento di chirurgia bariatrica il paziente dovrà sottoporsi ad una valutazione multidisciplinare (Chirurgo generale specializzato in chirurgia bariatrica, Psichiatria e Dietista).

Al termine di questa valutazione al paziente verrà indicata l'idoneità alla chirurgia bariatrica, il tipo di intervento più adatto e il percorso preoperatorio.


Tipi di intervento

Negli anni la chirurgia bariatrica si è evoluta e con essa anche le tecniche chirurgiche, alcuni interventi che precedentemente trovano ampio spazio (es. Diversione bilio-pancreatica, gastroplastica verticale, bendaggio gastrico) sono stati via via rimpiazzati da nuovi interventi (Sleeve gastrectomy, By pass gastrico a Y, By pass gastrico ad Ω) che presentano risultati migliori in termini di calo ponderale, presenza/assenza di complicanze, gestione da parte del paziente.


I principali interventi chirurgici possono essere classificati in:

  • Restrittivi meccanici (Bendaggio gastrico, plicatura gastrica, plicatura) dove vi è un ostacolo meccanico al transito del cibo

  • Misti (Restrittivi e funzionali) come la Sleeve gastrectomy e il Bypass gastrico Y

  • Malassorbitivi (Diversione Biliopancreatica secondo Scopinaro, Bypass ad Omega*

  • interventi endoscopici

* Non essendo ancora standardizzata la distanza tra l’anastomosi termino-laterale e il duodeno, ed esistendo quindi una variabilità d’esecuzione che comporta pertanto una differenza nella lunghezza del tratto comune (tratto dove succhi biliopancreatici e cibo si uniscono), questo ancora è oggetto di studio se possa essere effettivamente un intervento malassorbitivo.


Nei prossimi articoli vedremo nel dettaglio le singole procedure chirurgiche, le complicanze ad esse associate e la percentuale di calo ponderale che ci si può aspettare dopo tali interventi.


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